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Mantenersi in forma con una pedana vibrante

Mantenersi in forma con una pedana vibrante

Oggi tutti conoscono la pedana vibrante dato che si trova facilmente anche nelle palestre e pedane vibranti vengono ogni giorno pubblicizzate in televisione garantendo grandi risultati di tonicità e dimagrimento. Ma cos’è e come funziona la pedana vibrante? Esistono ormai diversi tipi di pedane vibranti, ma le prime pedane sono state usate nelle stazioni spaziali per permettere agli astronauti di poter effettuare un allenamento che garantisse loro di poter restare in orbita senza essere vittime di conseguenze traumatiche come problemi ossei o muscolari legati al proprio lavoro.

Nata quindi con lo scopo di coadiuvare l’allenamento degli astronauti, la pedana vibrante è entrata ben presto a far parte del mondo medico ed estetico, infatti viene oggi usata da fisioterapisti e da estetiste per combattere l’osteoporosi e l’invecchiamento del sistema osseo nonché per ridare tonicità ai muscoli. In pratica le vibrazioni della pedana agiscono direttamente sul nostro sistema muscolo-scheletrico andando a stimolarlo. In genere, infatti, muscoli e ossa tendono a rispondere alle sollecitazioni esterne imparando a gestire un certo sovraccarico, ma se il corpo è costretto a un riposo prolungato ovvero all’assenza di qualsiasi sollecitazione esterna.

Il sistema muscolo-scheletrico andrà incontro a un cedimento delle sue prestazioni tale da compromettere la consistenza dei muscoli, che rischia di dimezzarsi se il corpo sta per un lungo periodo a riposo. Per poter tener tonico e allenato il proprio corpo senza effettuare un allenamento o un esercizio fisico intenso, oggi si può ricorrere alla pedana vibrante le cui vibrazioni fungono da stimolo per il rimodellamento osseo e muscoloso dell’organismo.

Dimagrire in pedana

La pedana vibrante quindi trasmette a chi vi sale su, delle vibrazioni più o meno intense di una frequenza compresa fra i 10 e i 60 Hz per un tempo massimo di dieci minuti e, a seconda della posizione che il soggetto assume sopra la pedana, si andranno a stimolare determinate fasce muscolari piuttosto che altre, per questo per ogni tipo di allenamento ci sono delle posizioni precise da assumere. Ogni posizione sulla pedana vibrante va adattata al proprio programma di allenamento sempre tenendo presente lo stato di salute del soggetto e gli effetti delle vibrazioni sui muscoli, le articolazioni, le ossa e il sistema circolatorio.

Gli effetti della pedana quindi sono legati alla frequenza che si imposta, all’ampiezza dell’oscillazione, alla durata della vibrazione e naturalmente alla posizione assunta dal soggetto. Oggi in commercio esistono diversi tipi di pedana vibrante e alcune si distaccano parecchio dalle caratteristiche di quelle originarie. Le pedane si dividono fondamentalmente in sussultorie e basculanti: le prime effettuano un movimento verticale e le seconde un movimento laterale.

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